I tipi di violenza

• La violenza fisica – comprende qualsiasi atto volto a far male alla vittima. Non riguarda solo l’aggressione fisica grave, che richiede cure mediche d’emergenza, ma anche ogni contatto fisico finalizzato a spaventare e a rendere la vittima soggetta al controllo dell’aggressore.
• La violenza psicologica – consiste in un insieme di comportamenti verbali e psicologici che minano la libertà e la dignità personale della donna con conseguente perdita di autostima e paura. Svalorizzare, rendere oggetto di battute di scherno, attuare comportamenti ambigui (silenzi,toni irritati senza motivo…) rientrano tutti nella gamma di questo fenomeno.
• La violenza economica – si manifesta nel controllo sulle spese della donna, nell’impedirle di conoscere il reddito familiare, di avere una carta di credito o un bancomat o di usare il proprio denaro secondo le necessità. Anche impedire di trovare lavoro fuori dalle mura domestiche per motivi futili o lo sfruttamento dei guadagni della donna sono comportamenti che rientrano in questa forma di violenza. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata
• La violenza sessuale – secondo la definizione del codice penale italiano, si manifesta con la costrizione mediante violenza o minaccia a compiere o subire atti sessuali.
• Stalking – si tratta di un insieme di condotte vessatorie, ripetute e protratte nel tempo che invadono la vita privata della vittima tanto da indurla a provare paura per la propria incolumità costringendola a modificare la proprie abitudini di vita.
• Violenza assistita – si verifica quando i bambini sono spettatori di qualsiasi forma di maltrattamento espresso attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica sulla madre o su altre figure affettivamente significative, adulte o minori